Cancellazione delle imposte e, soprattutto, estensione della garanzia statale sui mutui prima casa fino all’80%: sono queste in sintesi le misure progettate per semplificare l’accesso ai mutui per i giovani. Agevolazioni, a quanto pare, che stanno funzionando come spinta per tutto il comparto immobiliare nel suo complesso, che oggi registra tassi di crescita superiori al periodo pre-pandemia.
Ma vediamo nel dettaglio chi sono i destinatari e in cosa consiste l’iniziativa governativa.
Beneficiari e Vincoli
Le misure previste nel Decreto Sostegni bis sono rivolte in particolare ai:
- giovani fino a 35 anni di età titolari di un lavoro atipico;
- genitori single con figli minori;
- giovani coppie con almeno uno dei due componenti di età fino ai 35 anni;
- conduttori di case popolari (alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari).
In tutti i casi, l’ISEE del nucleo familiare non deve superare i 40 mila euro/anno
Le agevolazioni si applicano sull’acquisto di un immobile per un valore massimo di 250 mila euro, che abbia le caratteristiche della “prima casa”: si tratta quindi di un’abitazione non di lusso, situata in un comune in cui stabilire la propria residenza entro 18 mesi dal rogito.
Le agevolazioni: esenzione dalle tasse e mutui con garanzia statale
Il decreto, come anticipato, prevede l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale.
L’aspetto più interessante delle misure riguarda però i mutui: i beneficiari delle agevolazioni infatti, potranno usufruire anche di un’altra esenzione fiscale, quella dall’imposta sostitutiva (0,25% della somma mutuata) e soprattutto potranno accedere ad una versione potenziata del “Fondo Prima Casa” di Consap: per richieste di un mutuo tra l’80 e il 100% del valore dell’immobile, il fondo si fa garante, in caso di inadempienzia del mutuatario, dell’80% del debito residuo.
Incentivare questi mutui è una scelta mirata: i finanziamenti che superano l’80% del valore della casa infatti non possono essere concessi se non c’è una garanzia supplementare e sono molto onerosi perché il mutuatario deve stipulare un’assicurazione. In questo caso, alla polizza si sostituisce lo Stato, e la banca può quindi erogare a condizioni migliori.
L’iniziativa dunque permetterà di ottenere un mutuo a persone che altrimenti avrebbero trovato molti ostacoli allo sportello.
I vantaggi: risparmi fino a 22 mila euro
Ma c’è un altro aspetto degno di nota: anche ai soggetti cosidetti “bancabili” questa misura consentirà un risparmio sensibile. Secondo una simulazione compiuta da Facile.it su un mutuo fisso al 100%, di importo pari a 126.000 euro da restituire in 25 anni, grazie ai tassi agevolati, il risparmio lordo si attesta a quota 899 euro all’anno (22.475 euro per l’intera durata del finanziamento).
Gli effetti sul mercato
La misura sembra aver colpito nel segno, il mercato è in fermento, e sono molte le banche che hanno aderito all’iniziativa proponendo “soluzioni rafforzate” per i giovani, con finanziamenti fino al 100% e tassi dedicati decisamente competitivi.
Secondo i dati dell’ Osservatorio MutuiOnline il primo semestre 2021 si chiude a giugno registrando un boom di richieste, un aumento degli importi medi richiesti ed erogati, uno spostamento della domanda dalle grandi città ai piccoli centri e un incremento dei giovani che si sono rivolti ad una banca per comprare casa. Nel dettaglio «nel trimestre appena concluso 1 richiesta su 3 proviene da under 35 (33,9%), e ci si aspetta una crescita nelle prossime rilevazioni»
Anche al netto dell’effetto pandemia e lockdown, tutti i valori sono in crescita; se confrontati col primo semestre del 2019, la richiesta media è aumentata del 3,3%, l’erogato del 4,6%.